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State pensando di Costruire una piscina interrata?

BY: Mirco Falconi / 0 COMMENTS / CATEGORIES: Pool

State pensando di Costruire una piscina interrata?
Bene qui Vi daremo alcune nozioni importanti che dovete sapere per scegliere la vostra piscina interrata.

Quanto grande costruisco la mia piscina interrata?
Innanzi tutto lo spazio, è importante capire le dimesioni de Vostro giardino, per posizionarla bene. Lo zona sdraie intorno alla piscina è importante deve essere orientata sempre verso sud-est.
Per una famiglia media Italiana di 4 persone le dimensioni ideali sono metri 5×10 ma non necessariamente.
Anche le vasche di dimensioni più piccole tipo una metri 4×8 possono essere molto confortevoli.

Che altezza deve avere una piscina interrata?
L’altezza massima di acqua più diffusa è di 150 cm di acqua, ma se avete dei bambini piccoli sarebbe opportuno realizzare una parte più bassa di 100 cm di altezza massima dove possono giocare senza avere sempre l’acqua alla gola!

Se volessi mettere il trampolino nella mia piscina che altezza dovrebbe avere la mia piscina?
Dipende dall’altezza del trampolino ovvio, le altezze della Vostra piscina deve essere non meno di 220 cm fino a 270 cm di altezza netta interna.

Ho necessità di affidarmi ad un tecnico per progettare la mia piscina interrata?
Se avete un tecnico di fiducia, Geometra, Architetto, Ingegnere interpellatelo per sapere se nel Vostro Comune è necessario presentare un progetto per richiedere un permesso a costruire per realizzare la Vostra piscina oppure basta una semplice comunicazione di inizio lavori molto meno onerosa. l
Costruttori di piscine ben attrezzati con Tecnici interni, svolgon hio le prime indagini preliminari in modo gratuito senza impegno. Aqvam è tua disposizione gratuitamente per verificare e calcolare eventuali oneri comunali e consigliarti su quale procedura adottare per costruire la tua piscina interrata e fuori terra.
Contattaci subito http://bit.ly/2pEhkPD.
Aqvam gli Artigiani del Benessere.
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AQVAM effettua la costruzione di piscine e centri benessere in Perugia, nei Comuni di Assisi Bastia Umbra Bettona Bevagna Campello sul ClitunnoCannara Cascia Castel Ritaldi Castiglione del Lago Cerreto di Spoleto Citerna Città della PieveCittà di Castello Collazzone Corciano CostacciaroDeruta Foligno Fossato di Vico Fratta TodinaGiano dell’Umbria Gualdo Cattaneo Gualdo Tadino Gubbio Lisciano Niccone MagioneMarsciano Massa Martana Monte Castello di VibioMonte Santa Maria Tiberina MontefalcoMonteleone di Spoleto Montone Nocera UmbraNorcia Paciano Panicale Passignano sul Trasimeno Perugia Piegaro PietralungaPoggiodomo Preci San Giustino Sant’Anatolia di Narco Scheggia e Pascelupo Scheggino SellanoSigillo Spello Spoleto Todi Torgiano Trevi Tuoro sul Trasimeno Umbertide Valfabbrica Vallo di Nera Valtopina; in Umbria anche nella Provincia di Terni, in Toscana ad Arezzo nei comuni di Arezzo, Castiglion Fiorentino, Cortona, Monte San Savino, Montevarchi, San Giovanni Valdarno Sansepolcro Anghiari Lucignano Badia Talla Terranuova Bracciolini Subbiano Sestino Pratovecchio Pieve Santo Stefano Ortignano Montevarchi Monterchi Monte San Savino Marciano della Chiana Laterina Pergine Valdarno Cortona Civitella della Chiana Cavriglia Castiglion Fiorentino Chitignano Castiglion Fibocchi Castelfranco Piandoscó Castel San Nicolò Castel Focognano Caprese Michelangelo Capolona Bucine Bibbiena Badia Tedalda oltre Siena nei Comuni di Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Chiusdino, Chiusi, Colle di Val d’Elsa, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Poggibonsi, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, Rapolano Terme, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Siena, Sinalunga, Sovicille, Torrita di Siena, Trequanda, Firenze Grosseto Lucca Pistoia Prato Pisa Livorno Massa Carrara Roma Viterbo Rieti ed in tutto il territorio Nazionale con numerosi partner e associati.

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QUALI SONO LE NORMATIVE DA RISPETTARE PER PROGETTARE UNA PISCINA?

BY: Mirco Falconi / 0 COMMENTS / CATEGORIES: Pool, resort, spa, terme

La norma UNI 10637 e successive integrazioni, traccia le linee guide per la progettazione di una piscina e del suo impianto di filtrazione e ricircolo dell’acqua. Quasi ogni Regione ha adottato ed interpretato la norma. Non tutte le Regioni hanno interpretato la norma, è consigliabile contattarci se volete ricevere maggiori informazioni sulla normativa specifica della vostra Regione clicca qui.

Aqvam di seguito, riporta la sintesi base della norma.

Classificazione delle piscine

Innanzi tutto , dobbiamo verificare il tipo di piscina che ci è stato richiesto. Le piscine vengono divise in 4 tipologie con categorie:

Tipo A: piscine aperte al pubblico o ad un’utenza identificabile (con o senza il pagamento del biglietto di ingresso).

Categoria A1: piscine pubbliche, come quelle comunali.

Categoria A2: piscine ad uso collettivo, attività ricettive o al servizio della collettività (alberghi, agriturismi, campeggi, palestre, scuole, caserme, etc.).

Categoria A3: piscine per il gioco acquatico.

Tipo B: piscine condominiali, destinate all’uso esclusivo degli abitanti del condominio e dei loro ospiti (esclusi i condomini  fino a 4 unità abitative).

Tipo C: piscine ad uso riabilitative e curativo (collocate all’interno di strutture propedeutiche).

Tipo D: Piscine al servizio di unità abitative monofamiliare o bifamiliari – trifamiliari – quadrifamiliari.

 

Impianto di circolazione

L’immissione dell’acqua in vasca può avvenire sia dalle pareti che dal fondo, purché si garantisca l’omogeneizzazione dell’acqua stessa.

Le tubazioni della piscina di tipo A e B devono essere dimensionate in modo da avere perdite di carico ≤ di 40 mm/m per l’aspirazione e 70 mm/m per la mandata. La velocità dell’acqua di circolazione, deve essere ≤ di 1,7 m/sec. in aspirazione, tranne che per il tratto di collegamento della pompa al collettore, ≤ di 2,5 m/sec. in mandata, tranne che per il tratto di collegamento della pompa al collettore.

Sistemi di ripresa artificiale

1) Skimmer: l’impiego degli skimmers è consentito solamente nelle piscine di tipo A2 aventi una superficie ≤ 100 mq, in numero almeno di 1 skimmer ogni 20 mq, nelle piscine di tpo B con una superficie ≤ 150 mq, in numero di almeno 1 skimmer ogni 35 mq e in tutte le piscine di tipo D, dove si raccomanda almeno 1 skimmer ogni 35 mq.

1) Sfioro: lo sfioro deve estendersi per le vasche rettangolari almeno sui lati lunghi e per le forme libere almeno per il 60% del perimetro esterno della vasca. Il bordo sfioratore e le tubazioni dedicate devono smaltire nell’unità di tempo senza traboccare l’acqua di immissione, il volume massimo spostato dall’onda generata dai bagnanti stessi.

Vasca di compenso

Il volume della vasca di compenso deve essere sufficiente a mantenere il numero massimo dei bagnanti presenti in vasca (di norma 8-10% della vasca principale). La vasca di compenso deve essere accessibile, di facile pulizia e svuotabile, oltre ad avere lo scarico del troppo pieno.

Obbligatorio il reintegro prima del raggiungimento del livello minimo, per evitare lo stand-by delle pompe fino al raggiungimento del livello di marcia.

Reintegro e rinnovo dell’acqua

Le piscine di tipo A2 e B devono essere dotate di impianto di reintegro automatico e rinnovo oltre all’impianto troppopieno. Sull’impianto di reintegro e rinnovo delle piscine di tipo A e B deve essere installato un contalitri per la misurare i litri d’acqua effettivamente immessi in vasca.

Questa è solo una sintesi della Normatica UNI 10637, lo staff di Aqvam è ben lieto di aiutarti gratuitamente e senza impegno a consigliarti sul miglior impianto di trattamento acqua per la tua piscina del tuo albergo, bed and breakfast, casa vacanze, campeggio, affittacamere. Contattaci qui.

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Che bella la neve in inverno ma…

BY: Mirco Falconi / 0 COMMENTS / CATEGORIES: Pool, resort

Che bella la neve in inverno ma…potrebbe rovinare la nostra copertura invernale della piscina?

SI, È IMPORTANTE TOGLIERE LA NEVE DALLA COPERTURA INVERNALE

La neve fresca, dello spessore di 100 cm, può pesare fino a 100 Kg  a mc, il peso potrebbe influire negativamente sulla resistenza della nostra copertura invernale. Se diventa ghiaccio può pesare fino al 3 volte tanto!

Ecco che cosa può creare troppo peso alla nostra piscina:

  • Piscine fuori terra, il peso della neve può far collassare la struttura mettallica;
  • Piscine fuori interrate, il peso della neve può strappare il telo invernale se è stato montato troppo teso;

 

Con l’aumento delle temperature, la deve diventerà acqua e dobbiamo essere pronti a togliere l’acqua superflua sulla copertura, a meno che tu non abbia comperato una copertura drenante.

 

ECCO COME RIMUOVERE LA NEVE DA UNA COPERTURA INVERNALE

Ti citiamo alcune di soluzioni su come rimuovere la neve da una copertura invernale:

  • non usate una pala metallica con lati taglienti, potrebbe causare danni alla tua copertura invernale bucandola e lasciando entrare acqua sporca in vasca
  • se la neve è leggere all’inizio e hai un soffia foglie usalo così che, mentre nevica
  • usa una lunga scopa e spingi la neve fuori dalla copertura

 

Con questi piccoli accorgimenti, possiamo godere dell’atmosfera della neve senza recare danni alla nostra piscina.

Se volete approfondire o chiederci gratuitamente altre informazioni gratuitamente non esitare a contattarci qui.

Buone Feste da Aqvam

winter pool aqvam

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TRATTAMENTI CON LAMPADE UV

BY: Mirco Falconi / 0 COMMENTS / CATEGORIES: Uncategorized

Nella nostra piscina o vasche idromassaggio a causa di fogliame, urine, sudore, saliva, pelle, capelli, si possono creare delle materie organiche, che unite al cloro libero creano dei sottoprodotti di cloro tossico, il cosiddetto cloro combinato. L’acqua della piscina viene riciclata ma quando effettuiamo la pulizia del filtro, molti di questi residui non vengono eliminati.

Questi sottoprodotti del cloro, se non tenuto sotto controllo, possono essere molto dannosi per i bambini, potrebbero creare allergie e asma tosse eccetera.

Per avere una piscina sana, è importante abbassare i sottoprodotti del cloro fino a 0,4 mg/l come indicato dalla vigente normativa.

Questo è possibile grazie alla disinfezione UV, un processo non chimico applicabile su qualsiasi tipo di piscina. L’acqua della vostra piscina verrà by-passata in questo tubo, dove grazie ai raggi UV verranno eliminati batteri virus microbi germi spore muffe, favorendo l’immissione in piscina di acqua micrologicamente pura. Questo processo ecologico e sicuro riduce il costo dei prodotti chimici e aumenta la qualità della nostra acqua. Questi sistemi con lampade UV sono quasi indispensabili per le piscine pubbliche per tenere i carichi batterici nella norma.

Lo staff di Aqvam è a disposizione per ulteriori chiarimenti e preventivi gratuiti per piscine pubbliche e private cliccaqui

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